Titre : |
La traversée : Amédée Berthod e gli abbés Joseph Bréan e Alexandre Bougeat esuli in Svizzera perché perseguitati dai fascisti e dai nazisti |
Type de document : |
document projeté ou vidéo |
Auteurs : |
Paolo Momigliano Levi, Directeur de la recherche ; Christian Thoma, Compositeur ; Vincent Trèves (1922-2010), Personne interviewée ; Isabella Berthod, Personne interviewée ; Paolo Momigliano Levi, Personne interviewée ; Alexandre Bougeat, Personne interviewée ; Umberto Bougeat, Personne interviewée ; Riccardo Piaggio, Personne interviewée ; Etienne Andrione (1966-....), Narrateur ; L'Eubage (1997; Reg. Borgnalle 10/L, Aosta, Italia), Producteur |
Editeur : |
La mémoire des Alpes - projet INTERREG |
Année de publication : |
2008 |
Collection : |
La mémoire des Alpes |
Importance : |
1 DVD (52 min), coul., son. |
Langues : |
Français (fre) Italien (ita) |
Catégories : |
2 Histoire, géographie:2.1 Période historique:Seconde Guerre mondiale:Résistance 2 Histoire, géographie:2.15 Histoire nationale:Histoire de la Vallée d'Aoste
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Mots-clés : |
Amédée Berthod, Joseph Bréan Alexandre Bougeat fascisme, nazisme exil Emile Chanoux |
Index. décimale : |
945.110 912 Vallée d'Aoste (histoire) - 1921-1945 |
Résumé : |
Il documentario, realizzato a partire da una idea di Alexandre Bougeat, è stato realizzato dal regista Luca Bich; attraverso passi di diari, testimonianze ed interventi di storici, ricostruisce la vicende dell’esilio in Svizzera del canonico Joseph Bréan, dell’abbé Alexandre Bougeat e di Amédée Berthod, che furono costretti a fuggire e a cercare rifugio nella neutrale Svizzera, per sfuggire alla serie di arresti compiuti dai fascisti, arresti che nel maggio 1944 avevano appena colpito Émile Chanoux e Lino Binel. |
Note de contenu : |
Il progetto Interreg III A Alcotra Memoria delle Alpi /La mémoire des Alpes nasce dall'intesa fra le regioni transfrontaliere di tre Paesi – Francia, Italia, Svizzera – che propongono di considerare le Alpi occidentali, dal Mar Ligure al Canton Ticino, come un vastissimo «museo diffuso» nel cuore dell’Europa, disseminato di segni di una storia millenaria e caratterizzato da una frontiera «mobile», sempre permeabile ai passaggi di uomini e di idee, in grado di far sopravvivere spazi di una cultura autoctona, non dipendenti dai confini politici e militari di volta in volta ridisegnati nel corso dei secoli. Considerata in questo contesto assai ampio e in una dimensione di lungo periodo, la storia dal 1938 al 1945 mette in evidenza la funzione della geografia e della cultura delle regioni alpine in rapporto alle persecuzioni politiche e razziali, alle vicende belliche, ai movimenti di resistenza
militare e intellettuale. La partecipazione al progetto di Paesi che in tali vicende ebbero ruoli diversissimi – di aggressore (l’Italia), aggredito (la Francia), neutrale, ma non senza coinvolgimento per l’imponente richiesta d’asilo (la Svizzera) – consente un approccio comparativo di grande portata, che mette in luce differenti approcci storiografici e museografici, con grandi potenzialità di apertura concettuale e di scambio di esperienze. Per lavorare su tutta la frontiera alpina occidentale si sono attivati due Programmi Interreg quello Italia-Svizzera (iniziato nel novembre 2002 e conclusosi nel novembre 2006) e quello Italia-Francia (avviato nel settembre del 2003 e terminato nell'ottobre 2007) con un budget complessivo di circa 7 milioni e settecentomila euro (di cui quasi 4 milioni per il solo Piemonte). Nel corso del progetto sono stati individuati e attrezzati 60 sentieri da percorrere a piedi o in macchina e allestiti 40 centri rete – presso sedi esistenti o in fase di ristrutturazione o di realizzazione – che svolgono sul territorio la funzione di sezioni specializzate della rete museale, attrezzati per la fruizione didattica e l’approfondimento con materiali informativi, postazioni informatiche, aule per la formazione. Agli Istituti per la storia della Resistenza e della società contemporanea del Piemonte e della Valle d'Aosta sono stati affidati i compiti di ricerca storica su due livelli: internazionale e locale e di promozione culturale sul territorio (mostre, pubblicazioni, convegni, attività didattica). Il progetto ha previsto inoltre la realizzazione dei seguenti prodotti comuni: il portale del sito internet www.memoriadellealpi.net e la relativa banca dati, la guida I sentieri della libertà. Piemonte e Alpi occidentali. 1938-1945 la Guerra, la Resistenza, la persecuzione razziale, edita dal Touring Club Italiano e 4 cd-rom: 1. Guerra, Resistenza, Alleati, 2. Ebrei in fuga attraverso le Alpi, 3.La memoria delle Alpi, 4.L'Europa di domani |
La traversée : Amédée Berthod e gli abbés Joseph Bréan e Alexandre Bougeat esuli in Svizzera perché perseguitati dai fascisti e dai nazisti [document projeté ou vidéo] / Paolo Momigliano Levi, Directeur de la recherche ; Christian Thoma, Compositeur ; Vincent Trèves (1922-2010), Personne interviewée ; Isabella Berthod, Personne interviewée ; Paolo Momigliano Levi, Personne interviewée ; Alexandre Bougeat, Personne interviewée ; Umberto Bougeat, Personne interviewée ; Riccardo Piaggio, Personne interviewée ; Etienne Andrione (1966-....), Narrateur ; L'Eubage (1997; Reg. Borgnalle 10/L, Aosta, Italia), Producteur . - [S.l.] : La mémoire des Alpes - projet INTERREG, 2008 . - 1 DVD (52 min), coul., son.. - ( La mémoire des Alpes) . Langues : Français ( fre) Italien ( ita)
Catégories : |
2 Histoire, géographie:2.1 Période historique:Seconde Guerre mondiale:Résistance 2 Histoire, géographie:2.15 Histoire nationale:Histoire de la Vallée d'Aoste
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Mots-clés : |
Amédée Berthod, Joseph Bréan Alexandre Bougeat fascisme, nazisme exil Emile Chanoux |
Index. décimale : |
945.110 912 Vallée d'Aoste (histoire) - 1921-1945 |
Résumé : |
Il documentario, realizzato a partire da una idea di Alexandre Bougeat, è stato realizzato dal regista Luca Bich; attraverso passi di diari, testimonianze ed interventi di storici, ricostruisce la vicende dell’esilio in Svizzera del canonico Joseph Bréan, dell’abbé Alexandre Bougeat e di Amédée Berthod, che furono costretti a fuggire e a cercare rifugio nella neutrale Svizzera, per sfuggire alla serie di arresti compiuti dai fascisti, arresti che nel maggio 1944 avevano appena colpito Émile Chanoux e Lino Binel. |
Note de contenu : |
Il progetto Interreg III A Alcotra Memoria delle Alpi /La mémoire des Alpes nasce dall'intesa fra le regioni transfrontaliere di tre Paesi – Francia, Italia, Svizzera – che propongono di considerare le Alpi occidentali, dal Mar Ligure al Canton Ticino, come un vastissimo «museo diffuso» nel cuore dell’Europa, disseminato di segni di una storia millenaria e caratterizzato da una frontiera «mobile», sempre permeabile ai passaggi di uomini e di idee, in grado di far sopravvivere spazi di una cultura autoctona, non dipendenti dai confini politici e militari di volta in volta ridisegnati nel corso dei secoli. Considerata in questo contesto assai ampio e in una dimensione di lungo periodo, la storia dal 1938 al 1945 mette in evidenza la funzione della geografia e della cultura delle regioni alpine in rapporto alle persecuzioni politiche e razziali, alle vicende belliche, ai movimenti di resistenza
militare e intellettuale. La partecipazione al progetto di Paesi che in tali vicende ebbero ruoli diversissimi – di aggressore (l’Italia), aggredito (la Francia), neutrale, ma non senza coinvolgimento per l’imponente richiesta d’asilo (la Svizzera) – consente un approccio comparativo di grande portata, che mette in luce differenti approcci storiografici e museografici, con grandi potenzialità di apertura concettuale e di scambio di esperienze. Per lavorare su tutta la frontiera alpina occidentale si sono attivati due Programmi Interreg quello Italia-Svizzera (iniziato nel novembre 2002 e conclusosi nel novembre 2006) e quello Italia-Francia (avviato nel settembre del 2003 e terminato nell'ottobre 2007) con un budget complessivo di circa 7 milioni e settecentomila euro (di cui quasi 4 milioni per il solo Piemonte). Nel corso del progetto sono stati individuati e attrezzati 60 sentieri da percorrere a piedi o in macchina e allestiti 40 centri rete – presso sedi esistenti o in fase di ristrutturazione o di realizzazione – che svolgono sul territorio la funzione di sezioni specializzate della rete museale, attrezzati per la fruizione didattica e l’approfondimento con materiali informativi, postazioni informatiche, aule per la formazione. Agli Istituti per la storia della Resistenza e della società contemporanea del Piemonte e della Valle d'Aosta sono stati affidati i compiti di ricerca storica su due livelli: internazionale e locale e di promozione culturale sul territorio (mostre, pubblicazioni, convegni, attività didattica). Il progetto ha previsto inoltre la realizzazione dei seguenti prodotti comuni: il portale del sito internet www.memoriadellealpi.net e la relativa banca dati, la guida I sentieri della libertà. Piemonte e Alpi occidentali. 1938-1945 la Guerra, la Resistenza, la persecuzione razziale, edita dal Touring Club Italiano e 4 cd-rom: 1. Guerra, Resistenza, Alleati, 2. Ebrei in fuga attraverso le Alpi, 3.La memoria delle Alpi, 4.L'Europa di domani |
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