Titre : |
Juifs en fuite à travers les Alpes |
Titre original : |
Ebrei in fuga attraverso le Alpi |
Type de document : |
document multimédia |
Auteurs : |
Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Cuneo (Largo Barale 11, Cuneo, Italia), Auteur ; Adriana Muncinelli, Directeur de la recherche |
Editeur : |
La mémoire des Alpes - projet INTERREG |
Année de publication : |
2007 |
Collection : |
La mémoire des Alpes num. 2 |
Importance : |
1 cédérom |
Présentation : |
1 livret de 4 pages |
Langues : |
Français (fre) Italien (ita) |
Catégories : |
2 Histoire, géographie:2.1 Période historique:Seconde Guerre mondiale:Persécution des Juifs
|
Mots-clés : |
Juifs Alpes Résistance Seconde Guerre mondiale |
Index. décimale : |
940.531 835 Guerre mondiale, 1939-1945 - Opérations de sauvetage des Juifs |
Résumé : |
Il Cd racconta la storia di dodici famiglie ebree costrette ad abbandonare il loro paese e a girovagare attraverso l’Europa in seguito alle persecuzioni razziali. Il destino di queste persone è segnato non solo dalla persecuzione ma anche dalla povertà, dalla precarietà del vivere, dalla paura quotidiana, dalla clandestinità. Gli itinerari tracciati da queste famiglie hanno come esito a volte la salvezza, in altri casi una drammatica fine. Queste storie consentono inoltre di cogliere la rete di aiuti, la solidarietà trovata sul territorio – in particolare alpino – ma anche i tradimenti, le angherie subite in diverse circostanze. Accanto a questi casi di studio, il Cd offre un’ampia ricostruzione del contesto storico generale della persecuzione e di come questa avvenne e si sviluppò soprattutto in ambito alpino; inoltre sono messi a disposizioni strumenti di consultazione ampi e articolati: una dettagliata cronologia, un indice biografico, un glossario di terminologia specifica e molto altro ancora. |
Note de contenu : |
Il progetto Interreg III A Alcotra Memoria delle Alpi /La mémoire des Alpes nasce dall'intesa fra le regioni transfrontaliere di tre Paesi – Francia, Italia, Svizzera – che propongono di considerare le Alpi occidentali, dal Mar Ligure al Canton Ticino, come un vastissimo «museo diffuso» nel cuore dell’Europa, disseminato di segni di una storia millenaria e caratterizzato da una frontiera «mobile», sempre permeabile ai passaggi di uomini e di idee, in grado di far sopravvivere spazi di una cultura autoctona, non dipendenti dai confini politici e militari di volta in volta ridisegnati nel corso dei secoli. Considerata in questo contesto assai ampio e in una dimensione di lungo periodo, la storia dal 1938 al 1945 mette in evidenza la funzione della geografia e della cultura delle regioni alpine in rapporto alle persecuzioni politiche e razziali, alle vicende belliche, ai movimenti di resistenza
militare e intellettuale. La partecipazione al progetto di Paesi che in tali vicende ebbero ruoli diversissimi – di aggressore (l’Italia), aggredito (la Francia), neutrale, ma non senza coinvolgimento per l’imponente richiesta d’asilo (la Svizzera) – consente un approccio comparativo di grande portata, che mette in luce differenti approcci storiografici e museografici, con grandi potenzialità di apertura concettuale e di scambio di esperienze. Per lavorare su tutta la frontiera alpina occidentale si sono attivati due Programmi Interreg quello Italia-Svizzera (iniziato nel novembre 2002 e conclusosi nel novembre 2006) e quello Italia-Francia (avviato nel settembre del 2003 e terminato nell'ottobre 2007) con un budget complessivo di circa 7 milioni e settecentomila euro (di cui quasi 4 milioni per il solo Piemonte). Nel corso del progetto sono stati individuati e attrezzati 60 sentieri da percorrere a piedi o in macchina e allestiti 40 centri rete – presso sedi esistenti o in fase di ristrutturazione o di realizzazione – che svolgono sul territorio la funzione di sezioni specializzate della rete museale, attrezzati per la fruizione didattica e l’approfondimento con materiali informativi, postazioni informatiche, aule per la formazione. Agli Istituti per la storia della Resistenza e della società contemporanea del Piemonte e della Valle d'Aosta sono stati affidati i compiti di ricerca storica su due livelli: internazionale e locale e di promozione culturale sul territorio (mostre, pubblicazioni, convegni, attività didattica). Il progetto ha previsto inoltre la realizzazione dei seguenti prodotti comuni: il portale del sito internet www.memoriadellealpi.net e la relativa banca dati, la guida I sentieri della libertà. Piemonte e Alpi occidentali. 1938-1945 la Guerra, la Resistenza, la persecuzione razziale, edita dal Touring Club Italiano e 4 cd-rom: 1. Guerra, Resistenza, Alleati, 2. Ebrei in fuga attraverso le Alpi, 3.La memoria delle Alpi, 4.L'Europa di domani. |
En ligne : |
http://www.memoriadellealpi.net |
Juifs en fuite à travers les Alpes = Ebrei in fuga attraverso le Alpi [document multimédia] / Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Cuneo (Largo Barale 11, Cuneo, Italia), Auteur ; Adriana Muncinelli, Directeur de la recherche . - [S.l.] : La mémoire des Alpes - projet INTERREG, 2007 . - 1 cédérom : 1 livret de 4 pages. - ( La mémoire des Alpes; 2) . Langues : Français ( fre) Italien ( ita)
Catégories : |
2 Histoire, géographie:2.1 Période historique:Seconde Guerre mondiale:Persécution des Juifs
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Mots-clés : |
Juifs Alpes Résistance Seconde Guerre mondiale |
Index. décimale : |
940.531 835 Guerre mondiale, 1939-1945 - Opérations de sauvetage des Juifs |
Résumé : |
Il Cd racconta la storia di dodici famiglie ebree costrette ad abbandonare il loro paese e a girovagare attraverso l’Europa in seguito alle persecuzioni razziali. Il destino di queste persone è segnato non solo dalla persecuzione ma anche dalla povertà, dalla precarietà del vivere, dalla paura quotidiana, dalla clandestinità. Gli itinerari tracciati da queste famiglie hanno come esito a volte la salvezza, in altri casi una drammatica fine. Queste storie consentono inoltre di cogliere la rete di aiuti, la solidarietà trovata sul territorio – in particolare alpino – ma anche i tradimenti, le angherie subite in diverse circostanze. Accanto a questi casi di studio, il Cd offre un’ampia ricostruzione del contesto storico generale della persecuzione e di come questa avvenne e si sviluppò soprattutto in ambito alpino; inoltre sono messi a disposizioni strumenti di consultazione ampi e articolati: una dettagliata cronologia, un indice biografico, un glossario di terminologia specifica e molto altro ancora. |
Note de contenu : |
Il progetto Interreg III A Alcotra Memoria delle Alpi /La mémoire des Alpes nasce dall'intesa fra le regioni transfrontaliere di tre Paesi – Francia, Italia, Svizzera – che propongono di considerare le Alpi occidentali, dal Mar Ligure al Canton Ticino, come un vastissimo «museo diffuso» nel cuore dell’Europa, disseminato di segni di una storia millenaria e caratterizzato da una frontiera «mobile», sempre permeabile ai passaggi di uomini e di idee, in grado di far sopravvivere spazi di una cultura autoctona, non dipendenti dai confini politici e militari di volta in volta ridisegnati nel corso dei secoli. Considerata in questo contesto assai ampio e in una dimensione di lungo periodo, la storia dal 1938 al 1945 mette in evidenza la funzione della geografia e della cultura delle regioni alpine in rapporto alle persecuzioni politiche e razziali, alle vicende belliche, ai movimenti di resistenza
militare e intellettuale. La partecipazione al progetto di Paesi che in tali vicende ebbero ruoli diversissimi – di aggressore (l’Italia), aggredito (la Francia), neutrale, ma non senza coinvolgimento per l’imponente richiesta d’asilo (la Svizzera) – consente un approccio comparativo di grande portata, che mette in luce differenti approcci storiografici e museografici, con grandi potenzialità di apertura concettuale e di scambio di esperienze. Per lavorare su tutta la frontiera alpina occidentale si sono attivati due Programmi Interreg quello Italia-Svizzera (iniziato nel novembre 2002 e conclusosi nel novembre 2006) e quello Italia-Francia (avviato nel settembre del 2003 e terminato nell'ottobre 2007) con un budget complessivo di circa 7 milioni e settecentomila euro (di cui quasi 4 milioni per il solo Piemonte). Nel corso del progetto sono stati individuati e attrezzati 60 sentieri da percorrere a piedi o in macchina e allestiti 40 centri rete – presso sedi esistenti o in fase di ristrutturazione o di realizzazione – che svolgono sul territorio la funzione di sezioni specializzate della rete museale, attrezzati per la fruizione didattica e l’approfondimento con materiali informativi, postazioni informatiche, aule per la formazione. Agli Istituti per la storia della Resistenza e della società contemporanea del Piemonte e della Valle d'Aosta sono stati affidati i compiti di ricerca storica su due livelli: internazionale e locale e di promozione culturale sul territorio (mostre, pubblicazioni, convegni, attività didattica). Il progetto ha previsto inoltre la realizzazione dei seguenti prodotti comuni: il portale del sito internet www.memoriadellealpi.net e la relativa banca dati, la guida I sentieri della libertà. Piemonte e Alpi occidentali. 1938-1945 la Guerra, la Resistenza, la persecuzione razziale, edita dal Touring Club Italiano e 4 cd-rom: 1. Guerra, Resistenza, Alleati, 2. Ebrei in fuga attraverso le Alpi, 3.La memoria delle Alpi, 4.L'Europa di domani. |
En ligne : |
http://www.memoriadellealpi.net |
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